Fonte il Mattino Edizione del 24 Aprile 2009
«Il Peccato: quando le case erano...chiuse» è il nuovo e singolare percorso di visite guidate, realizzato da Insolitaguida.
L'appuntamento con la passeggiata narrata alla scoperta delle antiche case di tolleranza di Napoli è per domenica alle ore 11. Sarà l’occasione per ascoltare, in alcuni ambienti dello storico ritrovo di Salita Sant’Anna di Palazzo, i racconti segreti e appassionati su Mimi do’ Vesuvio, Anastasia a1 friulana, Nanninella a' spagnola, Dorina da Sorrento, tutte «professioniste» della casa di appuntamenti «La Suprema», attualmente trasformata nel Chiaja hotel de charme, con alcune stanze che ancora portano il nome delle donne che le utilizzavano per i loro incontri con i clienti.
Tappa anche al «Monferrante», il locale per soli uomini più frequentato a Napoli prima dell'avvento della legge Merlin. La passeggiata sarà intervallata da aneddoti e simpatiche storie con cenni anche alle regole che bisognava rispettare all interno delle case e curiosità sulle lavoratrici e maitresse più esuberanti per rievocare una realtà tanto na¬scosta quanto legata alla città di Napoli.
La ricostruzione meticolosa, basata su testi storici e testimonianze del popolo, è curata da Luigia Salino. Il percorso ruoterà attorno alla centralissima via Chiaia, in passa¬to centro di eleganti e ricercate case di tolleranza, vicine e del tutto contrapposte a quelle improvvisate dei Quartieri Spagnoli con un interessante confronto tra due modi diversi di «offrire il piacere».
A conclusione della passeggiata - che durerà circa 90 minuti - una chicca per gli amanti dei documenti storici e delle antiche testimonianze: una breve lettera scritta da un famoso personaggio legato a Napoli, che per pagarsi gli stu¬di lavorò in una casa chiusa. Mistero sul suo nome, che sarà svelato solo a chi prenderà parte alla passeggiata narrata che verrà ripetuta anche il 3 e il 24 maggio e in altre domeniche in base alle richieste.