Fonte Corriere del Mezzogiorno Edizione del 1 Agosto 2010
Dove vivono i fantasmi partenopei? Dove si trovavano le case di piacere nel secolo scorso? Dove sono le più straordinarie necropoli di Napoli?
Per rispondere a queste, e a tante altre curiosità, potete rivolgervi a Luigia Salino (Insolitaguida.it), oppure partecipare a una delle sue escursioni guidate tra i vicoli di Napoli. L'idea è semplice ma efficace: trasformare la conoscenza della città, e la passione verso la sua storia, in un «insolito» strumento di lavoro. La sua associazione culturale, «Insolitaguida», organizza periodicamente tour guidati tra i vicoli partenopei alla scoperta di memorie perdute.
Tra le tante offerte abbiamo scelto la visita alle antiche case di piacere napoletane. Una divertente passeggiata che parte da via Chiaia, in passato centro di eleganti e ricercate case di tolleranza, rasenta i Quartieri Spagnoli, dove il piacere era più scadente e improvvisato, e prosegue poi verso «E Monferrante» (ovvero il locale per soli uomini più frequentato di Napoli prima dell'avvento della legge Merlin), nelle cui vicinanze si trovava una casa d'appuntamenti innovativa in fatto di pubblicità: la sua maitresse, per incrementare gli affari, era solita dare informazioni telefoniche molto dettagliate e fantasiose sulle attrazioni della casa, una sorta di telefono erotico ante
litteram. La passeggiata continua con la visita allo storico Casino di Salita Sant'Anna di Palazzo, detto anche «La Suprema», la più rinomata casa d'appuntamenti della città dove le stanze della casa prendevano il nome dalle «professioniste» che le utilizzavano: Mimi do' Vesuvio, Anastasia 'a friulana, Nanninella 'a spagnola, Dorina da Sorrento. Per chi è interessato a vicende meno Diccanti «Insolitaguida» offre passeggiate di ogni tipo, più colte o più divertenti, in base alla richiesta: dalle caverne sotterranee, alla città medievale con i suoi giochi, ai misteri della città.
Tra le passeggiate di maggior successo vi è quella a caccia dei fantasmi napoletani. Un'escursione serale che parte da piazza Luigi Miraglia (dove abitava una nota famiglia di necrofori), prosegue verso via dei Tribunali, passa per la chiesa delle Anime al Purgatorio dove le fanciulle in età da marito pregavano la principessa Lucia per convolare presto a nozze; giunge poi in piazzetta Nilo dove si percepisce la presenza delle monache offese perché brutalmente sfrattate dal loro amato convento; arriva in piazza San Domenico Maggiore per sentire il cigolio della carrozza del princiDe di San Severo e intravedere le sagome incappucciate di Maria d'Avalos e del suo amante Fabrizio Carafa che si recano al loro ennesimo appuntamento amoroso; continua in via Benedetto Croce, dove abitava un marinaio «sciupafemmine», che nella sua stanza di Palazzo Filomarino conduceva le sue conquiste; passa per palazzo Giusso, dove si scontrarono in duello il duca Filomarino ed il duca Sanchez; arriva infine a Palazzo Penne, per ascoltare la storie delle tre sorelle innamorate...
La storia di Napoli (dell'insolita Napoli) è pervasa da piccole vicende personali e da grandi passioni, da avventure, da misteri, da ricordi, tutto sta nel riportarli alla luce. Basta pensare alla città come un grande palcoscenico dove rappresentare le sue storie riscoprendole, rivivendole.