Fonte I Viaggi di Repubblica Edizione del 18 Dicembre 2008
Regno della superstizione e della fantasia. E di un fantasma in ogni vicolo. Un insolito itinerario è nato per scoprire i misteri di Napoli: si comincia domenica 21 dicembre e si prosegue fino a marzo (il calendario delle visite guidate è nel sito del Laboratorio di Archeologia Sperimentale segnalato sopra, contributo: 6 euro a persona). La partenza è al calar della sera da via dei Tribunali. Qui passeggerebbero due fantasmi, qualcuno giura di sentirli nella cappella Pontano: il celebre umanista la fece costruire nel 1492 in ricordo della moglie. Più in là, la Chiesa delle Anime del Purgatorio: scheletri dentro, teschi fuori. Mai farli irritare: si narra di un giovane che, per aver puntato il bastone in un buco orbitale, morì il giorno delle nozze. È d’obbligo accarezzarli quando ci si passa davanti. Le fanciulle vi vanno per trovare marito, in ginocchio nell’ipogeo davanti a uno scheletro col velo nuziale: è Lucia, morta per un amore impossibile. Da piazzetta Nilo, affollata dalle anime delle monache di donna Romita, si arriva a piazza S.Domenico Maggiore: qui di notte si sentono i sussurri di Maria d’Avalos e del suo amante Fabrizio Carafa (uccisi dal marito di lei, Carlo Gesualdo) e le ruote della carrozza del principe di S.Severo, l’alchimista. I suoi esperimenti non saranno piaciuti ai due servi esposti nella sua cappella, pietrificati, sembra, da vivi. Di fantasma in fantasma, si arriva a S.Chiara, a palazzo Giusso e a via Pigliatelii. E che dire del palazzo di piazza del Gesù? In ogni bugna è inciso un simbolo alchemico.