La Villa Comunale può essere considerata un vero e proprio Museo a cielo aperto: al suo interno, infatti, è possibile ammirare importanti sculture dell’Ottocento, raffiguranti personaggi illustri e letterati; la famosa cassa armonica e la stazione zoologica Anton Dohrn che ospita l’acquario più antico d’Italia.
Costruita a partire dal 1778 per volontà di Ferdinando IV di Borbone, in origine l’accesso alla Villa, nata come passeggio reale, era consentito ai soli cortigiani del Regno: fu in seguito all’Unità d’Italia che venne aperta a tutto il popolo napoletano.
Insieme, quindi, scopriremo la sua storia, le sue curiosità e chiaramente gli aneddoti che solo Insolitaguida può raccontarvi.
La splendida Villa Comunale è uno dei più importanti giardini storici della città e si estende su una superficie di circa 110.000 m quadrati lungo il meraviglioso lungomare di Napoli. La sua realizzazione risale al 1780 quando il re Ferdinando IV di Borbone decise di dare alla città una villa che si ispirasse alle “Tuilieries” parigine, luoghi di passeggio e di ritrovo per la nobiltà.
Al suo interno è possibile ammirare una ricca varietà di specie botaniche di pregio, tra le quali vi sono palme, lecci, pini ed eucalipti.

Possibilità di organizzare un appuntamento privato per minigruppi , gruppi, CRAL, associazione e altre organizzazioni